14 dicembre 2017

15 dicembre 2015 - Muore il massone Licio Gelli















Licio Gelli (Pistoia, 21 aprile 1919 – Arezzo, 15 dicembre 2015)

E' stato un imprenditore e faccendiere italiano, principalmente noto come maestro venerabile della loggia massonica segreta P2. Fu condannato per depistaggio delle indagini della strage di Bologna del 1980. Dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia, è vissuto ad Arezzo, a Villa Wanda.

Figlio di Ettore Gelli, un facoltoso proprietario terriero originario di Montale (PT), e di Maria Gori, Gelli nacque a Pistoia nel 1919. A diciotto anni Gelli partì volontario con il Corpo Truppe Volontarie appositamente costituito per partecipare alla Guerra civile spagnola in aiuto delle truppe nazionaliste del generale Francisco Franco. Proprio in Spagna perse in battaglia il fratello maggiore Raffaello.

Nel 1939 tornò in Italia e collaborò con la federazione fascista di Pistoia, scrivendo nel settimanale locale della federazione, il Ferruccio, la sua esperienza di guerra. Diventò anche impiegato del GUF, pur avendo solo la licenza elementare. Comunque veniva molto stimato e preso in considerazione per la sua estrema serietà e precisione nello svolgere le mansioni a lui affidate: schedava persino le marche delle sigarette fumate dagli studenti universitari. Nel gennaio 1940 pubblicò il suo primo libro: Fuoco! Cronache legionarie della insurrezione antibolscevica di Spagna.

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